Carte di credito

Carte di credito o di debito?

Gli strumenti di pagamento elettronico si diffondono sempre più: elemento comune a tutte le carte di pagamento è la loro funzione di base, ovvero mettere a disposizione una riserva di denaro per fare acquisti o prelevare denaro contante.

La carta di debito, denominata generalmente Bancomat, consiste in una tessera emessa dalla Banca presso cui si ha un conto corrente attivo; consente di prelevare contanti presso gli sportelli automatici abilitati, talvolta pagando una commissione per i prelievi effettuati su sportelli di altri Istituti. Può anche essere abilitata per effettuare prelievi all’estero. La carta di debito permette poi di fare acquisti presso gli esercizi dotati di un apparecchio POS.

La carta di credito è invece associata ad una linea di credito, messa a disposizione del cliente dell’istituto bancario/finanziario che la emette. Essa è generalmente associata ad un circuito internazionale; la sicurezza è garantita grazie alla tecnologia del microchip di cui le carte sono dotate. Tutte le spese effettuate nel mese vengono addebitate in unica soluzione nel mese successivo ed il rimborso può essere effettuato a saldo o a rate. La carta di credito revolving prevede esclusivamente il rimborso rateale delle spese effettuate mensilmente, quindi si origina un vero e proprio finanziamento. Attenzione però: tutte le carte di credito con rimborso rateale prevedono il pagamento di interessi che vengono espressi dal TAEG.

L’utilizzo di Internet ha reso sempre più frequente la pratica del commercio elettronico; questo ha permesso la diffusione di metodi pagamento, come le carte di credito ricaricabili, che ci hanno aiutato a ridurre il rischio dell’utilizzo della carta sul web, dove sono sempre in agguato frodi telematiche. Infatti la carta ricaricabile è una tessera che il titolare può utilizzare solo entro la somma che vi ha caricato, quindi è sufficiente accreditare la somma strettamente necessaria ad effettuare l’acquisto per non correre rischi!

Infine una particolare tipologia di carta prepagata è la tessera con IBAN: è di fatto un conto corrente tascabile a costi ridottissimi e senza imposta di bollo, che consente di ricevere e disporre bonifici, effettuare ricariche telefoniche e addebitare utenze. Vista la limitazione sempre più stringente all’uso del contante, è bene imparare a familiarizzare con questi pratici strumenti.

Daniela Bresciani

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