Il mestiere del linguista

Se vi chiedessi che cos’è e cosa studia la linguistica, molti di voi risponderebbero dicendo che la linguistica è una disciplina che indica ciò che si deve dire e ciò che non si deve dire; per esempio, la linguistica detterebbe che in italiano non si può dire a me mi (anche se quasi tutti noi lo diciamo). Io – linguista – vi risponderei dicendo che questa definizione esprime una visione normativa della linguistica, mentre la linguistica è una disciplina descrittiva, definibile come “lo studio scientifico del linguaggio umano”. Il compito del linguista è di ricondurre una molteplicità infinita di fatti, per esempio il numero in pratica infinito di frasi e discorsi pronunciati ogni giorno da tutti i parlanti di tutte le lingue, ad alcune leggi generali che governano l’organizzazione e la struttura del linguaggio umano. Il fine ultimo del linguista è quindi quello di studiare i meccanismi comuni e generali secondo con cui tutte le lingue funzionano e di confrontare diverse lingue, imparentate o no, alla ricerca di somiglianze e differenze.

La mia passione per questa disciplina nasce durante il corso di linguistica generale all’Università degli Studi di Verona, passione che mi spinge ad ottenere la laurea specialistica in linguistica e infine a conseguire il dottorato di ricerca in linguistica sperimentale presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca. Attualmente sono ricercatrice in acquisizione del linguaggio presso l’Università degli Studi di Padova, dove insegno Linguistica Generale e Acquisizione del Linguaggio. La mia ricerca esamina il linguaggio umano attraverso lo studio dell’acquisizione del linguaggio nei bambini ovvero attraverso il processo che porta un essere umano a padroneggiare una o più lingue. Lo studio del linguaggio in una condizione “inusuale”, ovvero nel caso dei bambini in cui la produzione e compresione linguistica non sempre corrispondono al comportamento linguistico adulto, permette di determinare quali siano i meccanismi e le strutture alla base della facoltà del linguaggio.

Le mie ricerche mi hanno portata lontana dal mio paese di origine, Bovolone; infatti, prima di rientrare in Italia, ho lavorato per diversi anni in centri di ricerca internazionali in Europa, Australia e Stati Uniti. Ma il legame con Bovolone è sempre rimasto forte e uno dei miei ultimi progetti sulle possibili origini della dislessia ha potuto beneficiare della collaborazione dell’Istituto Comprensivo “Franco Cappa” di Bovolone.

Uno dei miei progetti attuali ha come scopo quello di determinare quanto il dialetto sia diffuso, usato e compreso per poter creare uno strumento per quantificare l’esperienza linguistica. Il nostro territorio infatti è molto interessante dal punto di vista linguistico in quanto si riscontra una situazione di bilinguismo con diglossia, ovvero competenza sia dell’italiano che del dialetto ma divisione degli ambiti funzionali di italiano e dialetto.

Invito quindi tutti i lettori e tutte le lettrici maggiorenni de La Rana News a prendere parte allo studio, compilando un questionario della durata di otto minuti circa, cliccando sul seguente link http://elenapagliarini.github.io/bilinguismo oppure accedendovi dal QR code. E’ possible accedere al questionario sia dal computer sia dallo smartphone.

E chissà che la prossima scoperta non parta proprio dal computer di casa vostra…

Elena Pagliarini
Università degli Studi di Padova

La Rana News
L'autore
La Rana News - Il portale di attualità, cultura e informazione di Bovolone. Dopo il successo del giornalino ora tocca al web! I nostri confini si allargano... seguiteci e interagite con noi! Ora basta solo un clic!

Post Correlati

Lascia un commento

*

Could not authenticate you.